Una Legge per chi legge

“Una Legge per chi legge”, è questo il titolo/slogan del manifesto dei librai, che nell’esplicitare le problematiche e le esigenze dei librai indipendenti, in un mercato sempre più aggressivo e per loro poco competitivo, formalizza una mobilitazione nazionale per una legge sul libro e la promozione della lettura.

Le richieste della categoria dei librai indipendenti vogliono portare alla discussione, in Commissione Cultura della Camera dei Deputati, del Disegno di legge Levi che, opportunamente emendato dalle indicazioni comuni di editori e librai, possa portare alla modifica dell’art. 11 della legge 62/2001, con l’eliminazione, fra l’altro, delle promozioni al dettaglio senza limite di sconto, la regolamentazione delle vendite alle biblioteche e tramite internet.

“Una Legge per chi legge”

Chiunque tu sia, il tuo contributo è essenziale alla causa della sopravvivenza delle librerie indipendenti. C’è bisogno dell’adesione di tutti:
Del frequentatore abituale di librerie. Nessuno meglio di te sa cosa rischia di perdere.
Di coloro che in libreria entrano di rado. Stiamo difendendo anche il tuo “diritto a non leggere”. Se un giorno dovessi cambiare idea, è giusto che ci siano luoghi che sappiano accoglierti.
Della classe politica. Non è questione di schieramento. Ai parlamentari chiediamo come possa conciliarsi il loro mandato con un caso così vistoso di latitanza legislativa. Chi applica sconti selvaggi approfitta comunque di una legge che non c’è.
Del mondo della cultura e della comunicazione. Scrittori, giornalisti, intellettuali, non percepite un vago accento monopolista quando riflettete sul fatto che questo o quel libro (magari il vostro!) “appartiene” a una casa editrice che lo ha pubblicato, lo distribuisce attraverso una struttura di sua proprietà e addirittura lo commercializza nei suoi punti-vendita a condizioni inaccessibili per le librerie indipendenti? Il mercato in prospettiva non può che restringersi!
Degli editori. Piccoli, medi, grandi: senza una vostra catena di librerie quanto andrete lontano? Quando il mercato sarà tutto o quasi in mano a due o tre soggetti, che forza contrattuale avrete per dare visibilità ai vostri titoli e per non subire condizioni commerciali penalizzanti?
Delle Associazioni dei Consumatori. I consumatori devono sapere che le politiche di sconto non regolamentato inducono gli editori ad aumentare il prezzo dei libri, vanificando l’ipotetico risparmio dei lettori, in un futuro di sempre minore concorrenza. Soltanto la pluralità di soggetti garantisce trasparenza, equilibrio e un vero mercato per tutti.
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