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SIMONE LENZI – MALI MINORI

10,00€ – Laterza

Simone Lenzi - Mali minori Libreria Rinascita U

n episodio dell’infanzia ferocemente, teneramente irrimediabile. Un desiderio non esaudito, una piccola ingiustizia, una sconfitta, un malinteso. Di mali minori, di piccole catastrofi infantili, questo è un repertorio tragicomico.

I mali minori non hanno aria da tragedia. Non sono mai, per definizione, niente di irreparabile. Sono i doni sbagliati di Natale, gli esiti di un’informazione parziale o difettosa, i piccoli ma perfidi accanimenti della sfortuna che assumono agli occhi di un bambino la valenza di un disastro. Scaturiscono da un’incomprensione degli adulti che sembra mettere a rischio il senso stesso del mondo. Oppure da un’incapacità dei bambini a corrispondere alle aspettative degli altri, che li porta a conoscere per la prima volta quell’inadeguatezza contro cui si troveranno a lottare per tutta la vita. Oppure infine da quella cospirazione di cose che porta talvolta a interpretare gli eventi come un teatro, dove a reggere le sorti dei personaggi più inermi interviene spesso una mano dispettosa. Viene in mente la parabola del piccolo Carlo Emilio Gadda che, forzando per una volta l’avarizia dei genitori, riuscì finalmente a farsi comprare un gelato, che per colpa di un piccione non mangiò mai. Certo, col tempo il male minore smette di far soffrire. Resta, però, di lui un qualche noioso prurito dell’anima. Proprio come quando, d’estate, si aggiunge all’opprimente calura la noia di una zanzara.



Eva Cantarella – “SOPPORTA CUORE…”. LA SCELTA DI ULISSE

6,90€ –  Laterza

Eva Cantarella - Sopporta cuore Ulisse, dannato Ulisse. Come si fa a capirlo, a inseguirne le trasformazioni, a coglierlo in un atteggiamento usuale? Eva Cantarella, specialista di diritto greco e non soltanto, non ha resistito alla tentazione di incontrarlo e gli si avvicina per parlare della sua anima e del suo corpo. Armando Torno, “Corriere della Sera”

Il cuore di Ulisse in un piccolo libro appassionante. Natalia Aspesi, “la Repubblica”

Leggere il sapido libro di Eva Cantarella apre le porte a una riflessione fondamentale sul passaggio compiuto, attraverso l’Odissea, dall’etica fondata sul dominio degli dei e la soggezione degli uomini alla cultura della responsabilità, da cui derivano principi giuridici ancora attuali. “Il Mondo”

Ulisse sfida l’inconcepibile procedendo verso i confini ultimi della sua stessa cultura e nel libro di Eva Cantarella rimescola le carte dell’azione e della responsabilità, ridisegna le sue mappe. È il protagonista di una cultura in movimento, un punto di dinamica tensione, un eroe atipico. Maurizio Ciampa, “Liberal”



Andrea Camilleri, Tullio De Mauro – LA LINGUA BATTE DOVE IL DENTE DUOLE

14,00€ -Laterza

Andrea Camilleri, Tullio De Mauro - La lingua batte dove il dente duoleCos’è la lingua, e cos’è il dialetto? cosa esprimiamo con l’una e cosa esprimiamo con l’altro? In un susseguirsi di riflessioni, aneddoti e memorie, in cui trovano posto Manzoni e Gassman, Pasolini e il commissario Montalbano, Benigni e Pirandello, oscuri maestri elementari e professori di educazione fisica, poesia, romanzo e teatro, Andrea Camilleri e Tullio De Mauro raccontano come la lingua esprima chi siamo veramente. E una profonda, giusta, verità: in Italia abbiamo tante lingue.

 

 

 

 

Andrea Camilleri
Il dialetto è sempre la lingua degli affetti, un fatto confidenziale, intimo, familiare. Come diceva Pirandello, la parola del dialetto è la cosa stessa, perché il dialetto di una cosa esprime il sentimento, mentre la lingua di quella stessa cosa esprime il concetto. A me con il dialetto, con la lingua del cuore, che non è soltanto del cuore ma qualcosa di ancora più complesso, succede una cosa appassionante. Lo dico da persona che scrive. Mi capita di usare parole dialettali che esprimono compiutamente, rotondamente, come un sasso, quello che io volevo dire, e non trovo l’equivalente nella lingua italiana. Non è solo una questione di cuore, è anche di testa. Testa e cuore.

Tullio De Mauro
Il dialetto non è solo la lingua delle emozioni.L’ho capito in Sicilia, da non siciliano, quando sono arrivato lì, professore all’università, accolto dalle famiglie dei colleghi. Si partiva con l’italiano, nel senso che tutti parlavano in italiano. Ma appena la discussione si accendeva – e quando c’era Sciascia capitava spesso – e magari si passava alla politica, improvvisamente cambiavano registro linguistico. Un po’ alla volta slittavano nel dialetto, e dell’italiano si scordavano. Gli uomini, per parlare di argomenti più impegnativi intellettualmente, usavano il dialetto. Perché a Venezia come a Palermo, quando il discorso si fa serio, si usa il dialetto.



Zygmut Bauman – DANNI COLLATERALI

16,00€ – Laterza

Zygmut Bauman - Danni collaterali

Il termine ‘danni collaterali’ appartiene al linguaggio militare per indicare le conseguenze indesiderate delle operazioni belliche che comportano costi altissimi in termini umani. Non sono però prerogativa esclusiva della guerra: i danni collaterali rappresentano uno degli aspetti più diretti e sconcertanti dell’ineguaglianza sociale che caratterizza la nostra epoca.
Perché ad essere intrinsecamente votati ai danni collaterali sono i poveri, per sempre segnati dal duplice marchio dell’irrilevanza e dell’indegnità. Causare danni collaterali è più facile nei quartieri loschi e tra le strade più malfamate delle città che nelle tranquille zone residenziali abitate da uomini potenti e altolocati. Tra l’occupare il gradino più basso della scala della disuguaglianza e il ritrovarsi ‘vittima collaterale’ di un’azione umana o di un disastro naturale esiste lo stesso rapporto che intercorre tra i poli opposti delle calamite, che tendono a gravitare l’uno verso l’altro.



Luciano Canfora – IL MONDO DI ATENE

13,00€ – Laterza

COPERTINA BAUMAN DEFINITIVO

Il mondo di Atene è un vastoaffresco sulla democrazia antica che giunge in tempi di grave crisi dei sistemi democratici contemporanei e riattiva la memoria storica del lettore intorno a temi e problemi del nostro mondo, dalla crisi della rappresentanza al tramonto della concertazione politica, al neoimperialismo del villaggio globale.Massimo Stella