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Categoria:Scheda libro

SIMONE LENZI – MALI MINORI

10,00€ – Laterza

Simone Lenzi - Mali minori Libreria Rinascita U

n episodio dell’infanzia ferocemente, teneramente irrimediabile. Un desiderio non esaudito, una piccola ingiustizia, una sconfitta, un malinteso. Di mali minori, di piccole catastrofi infantili, questo è un repertorio tragicomico.

I mali minori non hanno aria da tragedia. Non sono mai, per definizione, niente di irreparabile. Sono i doni sbagliati di Natale, gli esiti di un’informazione parziale o difettosa, i piccoli ma perfidi accanimenti della sfortuna che assumono agli occhi di un bambino la valenza di un disastro. Scaturiscono da un’incomprensione degli adulti che sembra mettere a rischio il senso stesso del mondo. Oppure da un’incapacità dei bambini a corrispondere alle aspettative degli altri, che li porta a conoscere per la prima volta quell’inadeguatezza contro cui si troveranno a lottare per tutta la vita. Oppure infine da quella cospirazione di cose che porta talvolta a interpretare gli eventi come un teatro, dove a reggere le sorti dei personaggi più inermi interviene spesso una mano dispettosa. Viene in mente la parabola del piccolo Carlo Emilio Gadda che, forzando per una volta l’avarizia dei genitori, riuscì finalmente a farsi comprare un gelato, che per colpa di un piccione non mangiò mai. Certo, col tempo il male minore smette di far soffrire. Resta, però, di lui un qualche noioso prurito dell’anima. Proprio come quando, d’estate, si aggiunge all’opprimente calura la noia di una zanzara.



MARCO BUTICCHI – CASA DI MARE

18,60€ – Longanesi

Marco Buticchi -  Casa di mare Libreria Rinascita B

E la notte del 14 febbraio del 1983. Dovrebbe essere una sera di festa, ma Albino Buticchi è da solo nella sua grande villa di Lerici. Attorno a lui tutto è silenzio, ma dentro la sua mente i pensieri si affollano, e finiscono per correre tutti verso una sola direzione: la pistola che stringe in mano. L’arma che presto si punterà alla tempia. Ma cosa ha spinto un uomo abituato al successo a compiere quel gesto estremo? La vita di Albino Buticchi è stata tutta all’insegna delle passioni. Quella per la velocità e per le auto da corsa, innanzitutto, che lo porta a diventare un pilota di fama, al volante di alcune tra le più titolate vetture da competizione della sua epoca. Quella per il calcio, che lo fa diventare, poco più che quarantenne, presidente del Milan. E quella, dalle conseguenze tragiche, per il gioco d’azzardo: una passione divorante che lo costringe ad accumulare perdite via via sempre più ingenti. Una vita straordinaria la sua, costellata di avventure – dalle esperienze difficili durante la seconda guerra mondiale alla legione straniera fino alla vertiginosa ascesa economica e sociale durante gli anni del boom. Un’esistenza sempre al limite tra l’ambizione e l’eccesso e piena di accadimenti che, visti oggi, hanno quasi il sapore di un favoloso romanzo d’avventura. Eppure, sono state persone uniche come Albino Buticchi a fare l’Italia quando dell’Italia restavano solo macerie.



ILDEFONSO FALCONES – GLI EREDI DELLA TERRA

22,00€ – Longanesi

Ildefonso Falcones - Gli eredi della terra Libreria Rinascita B

arcellona, 1387. Arnau Estanyol, dopo le mille traversie che hanno segnato la sua vita e la costruzione della grandiosa Cattedrale del Mare, è ormai uno dei più stimati notabili di Barcellona. Giunto in città ancora in fasce e stretto tra le braccia del padre, un misero bracciante, nessuno sa meglio di lui quanto Barcellona possa essere dura e ingiusta con gli umili. Tanto che oggi è amministratore del Piatto dei Poveri, un’istituzione benefica della Cattedrale del Mare che offre sostegno ai più bisognosi mediante le rendite di vigneti, palazzi, botteghe e tributi, ma anche grazie alle elemosine che lo stesso Arnau si incarica di raccogliere per le strade. Sembra però che la città pretenda da lui il sacrificio estremo. Ed è proprio dalla chiesa tanto cara ad Arnau a giungere il segnale d’allarme. Le campane di Santa Maria del Mar risuonano in tutto il quartiere della Ribera; rintocchi a lutto, che annunciano la morte di re Pietro… Ad ascoltare quei suoni con particolare attenzione c’è un ragazzino di soli dodici anni. Si chiama Hugo Llor, è figlio di un uomo che ha perso la vita in mare, e ha trovato lavoro nei cantieri navali grazie al generoso interessamento di Arnau. Ma i suoi sogni di diventare un maestro d’ascia e costruire le splendide navi che per ora guarda soltanto dalla spiaggia si infrangono contro una realtà spietata. Al seguito dell’erede di Pietro, Giovanni, tornano in città i Puig, storici nemici di Arnau: finalmente hanno l’occasione di mettere in atto una vendetta che covano da anni, tanto sanguinosa quanto ignobile… Da quel momento, la vita di Hugo oscillerà tra la lealtà a Bernat, l’unico figlio di Arnau, e la necessità di sopravvivere. Dieci anni dopo La cattedrale del mare, Ildefonso Falcones torna al mondo che tanto ama e che così bene conosce: la Barcellona del Quattrocento. Tra le terre profumate di vino della Catalogna, negli anni turbolenti del Concilio di Costanza, ricrea alla perfezione una società effervescente ma imbrigliata da una nobiltà volubile e corrotta, nella quale emerge la lotta di un uomo per una vita che non sacrifichi dignità e affetti.


FRANCO CALAMASSI CECCHI – I SESTESI NON BEVONO A BOCCIA…

5,00€ – Apice Libri

Franco Calamassi Cecchi - I sestesi non bevono mica a boccia... Libreria Rinascita F

ino a qualche anno fa era considerata la Stalingrado d’Italia, per le percentuali “bulgare” che il Pci prima e il Pds, Ds e Pd poi sapevano esprimere. Con le ultime elezioni amministrative Sesto Fiorentino, uno dei primi comuni socialisti d’Italia, ha cambiato volto. O forse no. Comunque il Pd è passato all’opposizione e sindaco è stato eletto Lorenzo Falchi alla guida di una coalizione di sinistra che ha aggregato lo scontento su vari fronti. Le elezioni amministrative di giugno hanno rappresentato per Sesto uno strappo e uno spartiacque che non ci pareva giusto lasciar trascorrere senza lasciare traccia. Senza pretese di par condicio o di completezza, con una scelta assolutamente arbitraria, il libro raccoglie le interviste ad alcune personalità della società civile, della politica, dell’associazionismo, della cultura, dello sport, che raccontano il loro punto di vista e la loro prospettiva su quanto accaduto. Per aiutarci a capire come sarà la Sesto di domani.

 



SIMONA VINCI – LA PRIMA VERITÀ

20,00€ – Einaudi

Simona Vinci - La prima verità U

na giovane donna va in anni recenti alla ricerca del misterioso passato dei reclusi di un enorme lager in un’isola greca dove il regime dei colonnelli confinò insieme folli, poeti e oppositori politici. E sprofonda, come il coniglio di Alice, seguendo tracce semicancellate archivi polverosi e segni magici, in una catena imprevista di orrori e segreti dove la pazzia sempre più si mostra come eterno segno dell’opposizione e della ribellione e il passato rivive in storie miracolose, in una festa del linguaggio e della parola. Nella seconda parte del romanzo la detection su follia, normalità e violenza della giovane donna si allarga al mondo contemporaneo e finisce col diventare inevitabile, sconvolgente autobiografia dell’autrice, dove il nodo del rapporto con la madre e la scoperta del fantasma della propria follia (e di quella materna) si aprono in immagini di rara forza. Unica salvezza è la parola poetica, la passione di dire e raccontare che unisce i mondi nel gesto individuale di chi ha il coraggio di cercare ancora “la prima verità”.

 



Jonathan Safran Foer – Eccomi

22,00€ – Guanda

Jonathan Safran Foer - Eccomi U

n romanzo-mondo, caratterizzato da molteplici registri narrativi, dal comico al tragico, dal familiare all’universale – Nel Libro della Genesi, quando Dio chiama Abramo per ordinargli di sacrificare suo figlio Isacco, Abramo risponde: «Eccomi». Ma com’è possibile per Abramo proteggere suo figlio e al tempo stesso adempiere alla richiesta di Dio? Come possiamo, nel mondo attuale, assolvere ai nostri doveri a volte contrastanti di padri, di mariti, di figli, di mogli, di madri? In che modo possiamo difendere la nostra identità personale quando la nostra vita è così strettamente legata a quella degli altri? Queste domande sono al centro del nuovo romanzo di Jonathan Safran Foer: un’opera che ha una portata universale e al tempo stesso apre squarci di grande intimità. Ambientata a Washington durante quattro, convulse settimane, Eccomi è la storia di una famiglia in crisi. Mentre Jacob, Julia e i loro tre figli sono costretti a confrontarsi con la distanza tra la vita che desiderano e quella che si trovano a vivere, arrivano da Israele alcuni parenti in visita. I tradimenti coniugali veri o presunti, le frustrazioni professionali, le ribellioni adolescenziali e le domande esistenziali dei figli, i pensieri suicidi del nonno, la malattia del cane: tutto per Jacob e Julia rimane come sospeso quando un forte terremoto colpisce il Medio Oriente, innescando una serie di reazioni a catena che portano all’invasione dello stato di Israele. Di fronte a questo scenario inatteso, tutti sono costretti a confrontarsi con scelte a cui non erano preparati, e a interrogarsi sul significato della parola casa.

 



Valentina D’Urbano – Non aspettare la notte

16,90€ – Longanesi

Valentina D'Urbano - Non aspettare la notte G

iugno 1994. Roma sta per affrontare un’altra estate di turisti e afa quando ad Angelica viene offerta una via di fuga: la grande villa in campagna di suo nonno, a Borgo Gallico. Lì potrà riposarsi dagli studi di giurisprudenza. E potrà continuare a nascondersi. Perché a soli vent’anni Angelica è segnata dalla vita non soltanto nell’animo ma anche su tutto il corpo. Dopo l’incidente d’auto in cui sua madre è morta, Angelica infatti, pur essendo bellissima, è coperta da cicatrici. Per questo indossa sempre abiti lunghi e un cappello a tesa larga. Ma nessuno può nascondersi per sempre. A scoprirla sarà Tommaso, un ragazzo di Borgo Gallico che la incrocia per caso e che non riesce più a dimenticarla. Anche se non la può vedere bene, perché Tommaso ha una malattia degenerativa agli occhi e sono sempre più i giorni neri dei momenti di luce. Ma non importa, perché Tommaso ha una Polaroid, con cui può immortalare anche le cose che sul momento non vede, così da poterle riguardare quando recupera la vista. In quelle foto, Angelica è bellissima, senza cicatrici, e Tommaso se ne innamora. E con il suo amore e la sua allegria la coinvolge, nonostante le ritrosie. Ma proprio quando sembra che sia possibile non aspettare la notte, la notte li travolge…

 



Fabio Stassi – la lettrice scomparsa

14,00€ – Sellerio

Fabio Stassi - La lettrice scomparsa N

ella soffitta di un palazzo di via Merulana, a Roma, è arrivato un nuovo inquilino. Si chiama Vincenzo Corso, detto Vince, per vent’anni è stato prigioniero delle graduatorie della scuola secondaria superiore, insegnamento delle materie letterarie. È nato a Nizza dall’amore di una notte tra una cameriera italiana e uno sconosciuto che nel corso del tempo è rimasto tale, un fantasma a cui mandare ogni tanto una cartolina senza destinatario. Un settembre si ritrova per strada. Nessun incarico di docenza, una relazione sentimentale conclusa da poco, l’amarezza del fallimento che suggerisce una fuga. Ma quando un’anziana ed energica signora gli affitta per due mesi la soffitta di via Merulana, Vince tenta l’ultima scommessa con se stesso: grazie all’esperienza su una rivista femminile, dove risponde alle lettere delle lettrici che cercano rimedi letterari per i loro disagi, aprirà uno studio di biblioterapia. Curerà le persone attraverso la lettura di libri, somministrando Jorge Amado a chi vuole ingrassare, Hemingway a chi non sopporta i propri capelli, Il mare non bagna Napoli di Anna Maria Ortese a chi ha problemi di vista. Tra gli inquilini del palazzo c’è una signora anziana che vive al piano di sotto con il marito e un cane. Due incontri in tutto, sul pianerottolo, mentre lei trasporta le buste della spesa. La signora Parodi di lì a poco scomparirà nel nulla. E i sospetti saranno tutti sul marito, taciturno e scontroso. Eppure per Vince Corso, qualcosa non torna. Il nuovo romanzo di Fabio Stassi si situa nell’enigmatico crocevia dove i mondi inventati della letteratura invadono lo spazio reale della vita. È qui che i libri, i romanzi, la poesia, finiscono di essere pagine e inchiostro e sembrano diventare tutt’altro: medicamenti, terapie per i malanni dell’esistenza, e persino strumenti di indagine nell’oscurità di un delitto.


Luciano Ligabue – Scusate il disordine

17,00€ – Einaudi

Luciano Ligabue - Scusate il disordine T

asso è un uomo con un piolo conficcato in testa, un po’ lento (direbbe sua madre), ma molto sensibile alle attenzioni della signora Pilar. Anchise è disposto a pagare di tasca propria per poter continuare a suonare ogni sabato con la sua band, e scambiare quello sguardo di profondissima intesa con Diana, la bassista, prima che lei torni dal marito. E poi c’è una Polaroid che a un certo punto comincia a catturare non solo le immagini ma anche i pensieri, e una sala d’attesa in cui perdere la cognizione del tempo mentre aspetti invano che l’Assegnatore chiami il tuo numero. Insomma, questi racconti – cosi diversi fra loro e cosi inseparabili, quasi una classe scolastica eterogenea ma affiatata – sono un tripudio di fantasia e vividezza. E soprattutto irrompono sulla scena due elementi nuovissimi nella scrittura di Ligabue: la cornice surreale e la musica. La musica in tutte le sue declinazioni. La musica che, come il sesso e l’amore, sfugge fortunatamente a ogni tentativo di imbrigliarla. Perché solo nell’abbandono, nell’accettazione del mistero, nello stupore che ci afferra ogni volta come fosse la prima, possiamo sperimentare la loro – e la nostra – quotidiana spettacolare magia.


Audur Ava Ólafsdóttir – Il rosso vivo del rabarbaro

16,00€ – Einaudi

Audur Ava Ólafsdóttir - Il rosso vivo del rabarbaro C’

è un piccolo villaggio sul mare dove la vita trascorre bislacca e tranquilla. Mentre gli uomini sono fuori a pescare, le donne si dedicano alla cucina, cantano nel coro della chiesa, recitano nella compagnia teatrale amatoriale, vanno a lezione di cucito e si scambiano barattoli di marmellata di rabarbaro. Lí il rabarbaro è dappertutto: la flessibilità del suo gambo disegna il profilo degli isolani e il rosso vivo ne colora le vite e le passioni. Nella parte alta del villaggio, in una casa rosa salmone, abitano Nína e Ágústína. Nína è una donna pratica e saggia che ha allevato Ágústína senza essere sua madre. La vera madre è un’ornitologa sempre in giro per il mondo occupata dalle sue ricerche sugli uccelli. Madre e figlia si scrivono lettere. Ágústína non ha mai conosciuto suo padre, esperto di balene, ma periodicamente gli invia messaggi in bottiglia o telepatici. Nel seminterrato della casa c’è poi l’officina di Vermundur, uno dei rari uomini del villaggio a non uscire per mare. Vermundur è uno che aggiusta tutto, che introduce nel villaggio i primi tostapane e i primi televisori provenienti dall’estero e che produce paralumi. Ma nel villaggio c’è soprattutto Ágústína, un’adolescente speciale: a causa di una malattia alle gambe cammina con le stampelle. Anche la visione del mondo della ragazza è particolare: in un certo senso Ágústína non riesce a vedere e percepire le cose del mondo con normale distacco. La fanciulla è una sorta di «creatura della natura». Concepita tra i campi di rabarbaro, è lí che trascorre molto del suo tempo. O tra il rabarbaro, o sulla spiaggia, quando la bassa marea lo permette. Ágústína vive una vita intellettualmente indipendente, portando avanti le sue convinzioni. È anche una specie di genio matematico, un genio sregolato che non segue i normali metodi di studio e di analisi, per cui capita che di tanto in tanto metta in difficoltà il suo insegnante con quesiti che sono veri e propri arcani. E soprattutto Ágústína ha un sogno da realizzare, o meglio un obiettivo da raggiungere. Scalare, con le sue «gambe matte», La Montagna dietro casa, ottocentoquarantaquattro metri di terra protesa verso il cielo. Per farlo avrà certamente bisogno di buone scarpe ma Nína le regalerà un paio di scarponcini da trekking per il suo compleanno… E, chissà, una volta giunta in cima, insieme al vento della vetta, potrà accarezzarla anche l’idea di crescere.