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Categoria:Scheda libro

Luca D’Andrea – La sostanza del male

18,50€ – Einaudi

Luca D'andrea - La sostanza del male J

eremiah Salinger è un giovane autore televisivo newyorkese che, insieme alla moglie Annelise, si è trasferito per un periodo a Siebenhoch, il piccolo centro del Sud Tirolo dove lei è cresciuta. Con loro c’è la precoce figlia Clara, di cinque anni. Affascinato dalla montagne e dalla gente che vi abita, Salinger comincia a realizzare un factual sul soccorso alpino, ma nel corso delle riprese viene coinvolto in un pauroso incidente. Mentre cerca in ogni modo di dimenticare la sua esperienza traumatica, viene a sapere per caso di un fatto sanguinoso risalente a molti anni prima: il massacro di tre giovani avvenuto durante un’escursione nella gola del Bletterbach. Il delitto non ha un colpevole, e in paese nessuno vuole parlarne: forse perché il solo pensarci potrebbe risuscitarne l’orrore, o forse perché sono in tanti ad avere qualcosa da nascondere. Nonostante l’ostilità crescente che lo circonda, e l’opposizione di Annelise, Salinger si mette a scavare nel passato, penetrando sempre più a fondo nella vicenda. Fino a scoprire l’imprevedibile, terrificante verità.


Fiona Barton – La vedova

18,50€ – Einaudi

Fiona Barton - La Vedova L

o hanno visto tutti, il mostro, sbattuto in tv e sulle prime pagine dei giornali. Era accusato di un crimine raccapricciante, ma adesso che è morto, la verità finirà sepolta con lui. A meno che Jean, la vedova, la moglie devota che gli è sempre stata a fianco in tribunale, non si decida a parlare. A meno che Jean alla fine non decida di raccontare la sua storia.


Leonardo Bittini – Pura Passione 50 ricette di arte pasticcera

13,90€ – Clinamen

Leonardo Bittini - Pura passione C

inquanta ricette ghiotte e seducenti. Le tecniche di lavorazione corredate dalle belle foto di Massimo Todisco che illustrano il prodotto finale ed i procedimenti più complessi. Questo libro si rivolge a tutti gli appassionati del settore e rappresenta uno strumento di base sia per quanti intraprendono per la prima volta quest’arte sia per coloro che hanno ormai raggiunto un livello superiore. Ma questo libro vuole anche essere una testimonianza: quella del recupero e della rivisitazione di alcuni momenti della nostra grande tradizione artigianale, che poi è anche parte non secondaria della nostra tradizione culturale, e che qui rivive nella passione, nell’intelligenza e nella creatività di un Maestro Pasticcere.



Massimo Pacetti – Racconti impertinenti

13,00€ – EdiLet

Massimo Pacetti - Racconti impertinenti Libreria Rinascita Sesto Fiorentino P

erché sono davvero impertinenti i racconti di Massimo Pacetti, riuniti nel volume pubblicato da EdiLet? Perché scansano con abilità i limiti imposti da definizioni che provano ad arginare generi e tipologie, e dunque se ne infischiano di rispettare suddivisioni in tematiche, ma, al contempo, le uniscono, le mettono in dialogo l’una con l’altra. Curiosi e impetuosi, portano non tanto «il sole nero della Malinconia», come faceva El Desdichadodi Gérard de Nerval, quanto piuttosto i raggi chiari dell’inattualità, o, per essere più precisi, di ciò che viene marchiato come inattuale da chi si adopera – scempio, questo sì, attualissimo e perdurante – a coprire di menzogne la realtà, a insabbiarla, a imbellettarla, sempre a fini predatori. Impertinenti, nel senso di un percorso alternativo o addirittura capovolto, sicuramente ribelle, rispetto alla scia, al binario, alla traiettoria lineare, è l’ordine di apparizione dei racconti, sicché è proprio l’ultimo, Le ronde, a svelare il passo, a indicare la rotta. Di una rotta dell’inattualità si tratta, una rotta profetica, come avviene per molti testi letterari di grande rilevanza, ché qui ad agire è l’intuizione, guardare dentro e in profondità, scorgere prima degli altri, attraversare con lo sguardo. Ad essere attraversata è l’esistenza dell’individuo nella storia, il suo esserne parte, la sua scelta di esserne travolto oppure, con una resistenza consapevole, sbrigativamente tacciata come impertinenza, di cercare, sempre, la verità.Massimo Pacetti

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Mirko Zilahy – È così che si uccide

16,40€ – Longanesi

Mirko Zilahy - È così che si uccide Libreria Rinascita Sesto Fiorentino S

ulla tavola ci sono tutti gli ingredienti di un thriller, quegli stessi ingredienti che ne hanno già fatto un piatto apprezzato a livello internazionale: una città oscura, che offre la sua faccia più torva, fatta di acciaio, ruggine e pioggia. Un assassino seriale metodico, imprendibile, di ferocia chirurgica. Un commissario di straordinaria umanità, affiancato da una squadra in cui spiccano donne di grande acume e sensibilità. Ma questa volta in cucina c’è Mirko Zilahy, letterato e traduttore, studioso di Manganelli e traduttore di Donna Tartt. Ed è qui la sorpresa. Zilahy ha la sapiente capacità di farsi da parte e lasciare che siano i suoi personaggi – tre in particolare: il commissario Enrico Mancini, il killer senza nome e la città, Roma, anch’essa un personaggio vivo e palpitante – a fare la storia. Zilahy la racconta con una sorprendente mescolanza di registri, l’alto e il basso, l’action più travolgente accanto al misurato accostamento di lemmi selezionati con cura quasi ossessiva.

Così come Enrico Mancini non è un commissario come gli altri – tanto per cominciare, è un commissario che rifiuta i casi che si è addestrato a risolvere – anche Mirko Zilahy non è uno scrittore come gli altri.



Federico Baccomo – Woody

14,50€ – Giunti

Mio nome: Woody.
Miei anni: quasi tre.
Mia razza: basenji.

Federico Baccomo - Woody Libreria Rinascita Sesto Fiorentino W

 oody, cresciuto sempre con la sua adorata padrona, una ragazza giovane e allegra che lui ama sopra ogni cosa. Finché un giorno, aprendo gli occhi, scopre che tutto è cambiato: il mondo che conosceva, pieno di gioia, avventure e affetto, è stato sostituito dal buio e dalla sporcizia di una gabbia. Come è finito lì dentro? Perché? E, soprattutto, come può tornare dalla sua padrona? È da queste domande che comincia la storia di Woody: una storia in cui, a poco a poco, si affacciano i segni di qualcosa di terribile, un evento drammatico di cui Woody è l’unico testimone.E come tutti noi il piccolo basenji sarà costretto a confrontarsi con domande che pesano sulla sua innocenza. Che cos’è il Bene? Che cos’è il Male? E come ci si può mettere al sicuro, essere felici, in un mondo che finisce per tradire la meraviglia?

 

Federico Baccomo riesce a raccontare la difficile realtà della violenza sulle donne dal punto di vista di Woody, un cane basenji, quasi tre anni e due occhi curiosi che guardano il mondo con stupore.



Emile Zolà – Al paradiso delle Signore

4,90€ –  Newton&Compton

“Abbiate dalla vostra le donne”, disse a voce bassa al barone, ridendo audacemente, “e venderete il mondo”.

Emilie Zolà - Al paradiso delle signore Libreria Rinascita Sesto Fiorentino F

inita la fiction, inizia il libro. Sbirciare il romanzo di Emile Zola da cui è stata tratta è risultato irresistibile per i più curiosi (come me) che speravano anche in qualche anticipazione sul finale (invano, lo premetto). Tutti abbiamo imparato a conoscere Teresa, ci siamo trovati ad indagare sul signor Mori, siamo stati conquistati dal Conti, abbiamo guardato con interesse le vite delle Veneri del Paradiso e sbirciato i suoi clienti, nella Milano degli anni ’50. Con Zola, siamo a Parigi, la città della moda e dell’amore. Il periodo è lo stesso, i personaggi no. Denise è la protagonista, diametralmente opposta a Teresa: timida, remissiva, dolcissima ma risoluta nelle decisioni che prende. Ha due fratelli, Jean (il Mario italiano) e il piccolo Pepè. Mouret è il signor Mori, personaggio che assorbe in sé anche le caratteristiche del dottor Conti della fiction: arrivista, determinato, seduttore e Don Giovanni, crede di poter usare le donne a suo piacimento, per i suoi scopi e guadagni. Attorno a queste due figure principali, abbiamo una rosa di personaggi minori, poco esplorati, quali le clienti del Paradiso, gli zii di Denise, le amanti di Mouriet, le commesse della boutique.

“ – Guardate che si vendicheranno –

* Chi? – domandò Mouret.

* Chi? Le donne! (…) Si vendicheranno… ce ne sarà una che le vendicherà tutte; prima o poi deve finire così -”

Questa sinistra profezia, ripetuta a Mouriet più volte nel corso della narrazione, si avvererà con la dolcissima Denise, dapprima assunta per compassione e poi ascesa ai vertici del proprio reparto grazie alle competenze che dimostra di possedere. Vessata da tutti, derisa per le sue origini contadine, risponde con la fermezza del silenzio, rifiutando lo scoraggiamento. Riesce a non essere corrotta da quel mondo di trine e pizzi, di chiacchiere e lusso, rimanendo semplice e candida. E con la stessa semplicità si insinuerà nel cuore del bel Mouriet, vacillante per la prima volta dinanzi alla profondità dei suoi sentimenti.

Lo stile curato e preciso ci proietta direttamente fra i tantissimi reparti del Paradiso delle Signore, fra stoffe preziose, tappeti persiani, splendidi ricami. Ridondante, ripetitivo a volte, in descrizioni già affrontate e molto simili fra loro: l’impressione è che sia mancato un lavoro di labor limae, di revisione del superfluo. La storia è piacevole, i dialoghi ben strutturati e facilmente ci affezioniamo ai protagonisti. Il finale, forse scontato, lascia comunque insoddisfatti per la fretta con cui sembra sia stato scritto. Lettura disimpegnata, consigliata a chi vuole passare qualche ora in Paradiso (ma sentirete la mancanza della fiction Rai!).

E in quell’ora suprema, in mezza a quell’atmosfera ardente, le donne imperavano: avevano preso d’assalto i magazzini e vi si accampavano come in terra conquistata, quasi un’orda invadente fermatasi tra la rovina delle merci. I commessi, sbalorditi, rotti dalla fatica, erano in loro balia ed esse comandavano con tirannia da sovrane. (…) Tutte con la testa alta, i gesti violenti, sembravano in casa loro, senza nessun riguardo l’una per l’altra, giovandosi del magazzino più che potevano, da furibonde.



Seth Grahame-Smith, Jane Austen – Orgoglio e pregiudizio e zombie

15,00€ – Nord

Seth Grahame-Smith, Jane Austen - Orgoglio e pregiudizio e zombie Libreria Rinascita Sesto Fiorentino È

 cosa nota e universalmente riconosciuta che uno zombie in possesso di un cervello debba essere in cerca di altro cervello. Così inizia Orgoglio e pregiudizio e zombie, versione fedelmente aggiornata del celeberrimo (e amatissimo) capolavoro di Jane Austen, grazie a numerose scene «inedite» in cui, a farla da protagonisti, sono appunto gli zombie. Pubblicato da una piccola casa editrice americana, questo romanzo ha suscitato l’entusiasmo sia dei neofiti sia dei più fanatici ammiratori della Austen, scalando in breve tempo tutte le classifiche di vendita e imponendosi come il fenomeno editoriale dell’anno. E il motivo di un successo tanto clamoroso è semplice: al fascino di una storia d’amore senza tempo, si aggiunge il divertimento di una lotta senza esclusione di colpi contro l’orribile flagello che si è abbattuto sull’Inghilterra, arrivando fino al tranquillo villaggio di Meryton, dove l’indomita Elizabeth Bennet, insieme con le sue sorelle, è impegnata a contrastare orde di famelici morti viventi. Un ruolo che le calza a pennello, almeno finché non arriva il bello e scontroso Mr Darcy a distrarla… Pieno di romanticismo e avventura, di cuori infranti e cadaveri affamati, di argute schermaglie e duelli all’arma bianca, Orgoglio e pregiudizio e zombie trasforma una pietra miliare della letteratura mondiale in un libro che si ha, finalmente, davvero voglia di leggere. O che non si vede l’ora di rileggere.


Tracy Chevalier – I frutti del vento

16,90€ – Neri Pozza

Tracy Chevalier - I frutti del vento Libreria Rinascita Sesto Fiorentino N

ella prima metà del XIX secolo James e Sadie Goodenough giungono nella Palude Nera dell’Ohio dopo aver abbandonato la fattoria dei Goodenough nel Connecticut. Il padre di James, un vecchio scorbutico cui Sadie non è mai andata a genio, ha parlato chiaro un giorno: meglio che il suo secondogenito, e la sua giovane e troppo prolifica consorte, andassero a cercare fortuna altrove, all’ovest, magari, dove la terra abbonda.
La Palude Nera è una landa desolata: l’acqua puzza di marcio, il fango scuro si appiccica alla pelle e ai vestiti e la malaria d’estate si porta via sempre qualcuno. Anziché spingersi nella prateria dove la terra è buona e solida sotto i piedi, James Goodenough decide però di costruire la sua casa di legno proprio nella Palude Nera, in riva al fiume Portage.
La legge dell’Ohio prevede che un colono possa fare sua la terra se riesce a piantarvi un frutteto di almeno cinquanta alberi. Una sfida irresistibile per James Goodenough che ama gli alberi più di ogni altra cosa, poiché gli alberi durano e tutte le altre creature invece attraversano il mondo e se ne vanno in fretta. In quella terra perciò, dove gli acquitrini si alternano alla selva più fitta, James pianta e cura poi con dedizione i suoi meli: un magnifico frutteto di cinque file di alberi col piccolo vivaio in disparte. Un frutteto che diventa la sua ossessione; la prova, ai suoi occhi, che la natura selvaggia della terra, con il suo groviglio di boschi e pantani, si può domare.
La malaria si porta via cinque dei dieci figli dei Goodenough, ma James non piange, scava la fossa e li seppellisce. Si fa invece cupo e silenzioso quando deve buttare giù un albero.
La moglie, Sadie, beve troppa acquavite e diventa troppo ciarliera quando John Chapman, l’uomo che procura i semi delle piante alle fattorie lungo il Portage, si ferma a cena. In quelle occasioni, James la vede con altri occhi: scorge il turgore dei seni sotto il vestito azzurro, i fianchi rotondi e sodi nonostante i dieci figli. Ma poi non se ne cura.
Finché, un giorno, la natura selvaggia non della terra, ma di Sadie esplode e segna irrimediabilmente il destino dei Goodenough nella Palude Nera, in primo luogo quello di Robert, il figlio dagli occhi d’ambra quieti e intelligenti, e della dolce e irresoluta Martha.
Romanzo che si iscrive nella tradizione della grande narrativa americana di frontiera, I frutti del ventoè un’opera in cui Tracy Chevalier penetra nel cuore arido, selvaggio e inaccessibile della natura e degli uomini, là dove crescono i frutti più ambiti e più dolci che sia dato cogliere.


Elvia Grazi – Lasciami contare le stelle

13,00€ – Tea

L’amore è la debolezza più forte

Elvia Grazi - Lasciami contare le stelle Libreria Rinascita Sesto Fiorentino S

ono passati due anni da quando suo marito l’ha lasciata per un’altra e ancora Bianca ne soffre. Poi incontra Walter e se ne innamora. Ovvero: di male in peggio, perché Walter è esattamente il tipo che qualsiasi donna con un minimo di cervello fuggirebbe come la peste. Vive in barca, è allergico ai legami e in fila per due non si faceva mettere neppure all’asilo. Bianca invece lo vorrebbe tutto per sé, sogna di fare il nido. Lei è un avvocato d’affari di grido, ha studiato in collegio, con la divisa, e ha lavorato duro per arrivare in alto, ma solo accanto a lui si sente libera, viva, coma mai le era accaduto. È pronta a lasciare ogni cosa per l’illusione di un amore? A mettere in gioco tutta se stessa e la sua vita per un’intuizione del cuore?