STEFANO ZECCHI – DOPO L’INFINITO COSA C’è, PAPà?

9,50€ –  Mondadori

Stefano Zecchi - Dopo l'infinito cosa c'è, Papà?

Chi sei, papà?» Un bel giorno capita che un figlio di sei anni faccia questa domanda disarmante, a suo modo imbarazzante. Una domanda che, oggi soprattutto, coglie nel segno, mettendo a nudo una condizione. Un papà come Stefano Zecchi non si sottrae alla sfida e ne fa il punto di partenza di una riflessione sincera sul suo ruolo di padre e, in generale, sulla crisi della figura paterna nella nostra società, senza scrivere un saggio di sociologia o psicopedagogia, ma semplicemente raccontando la sua esperienza personale, il rapporto quotidiano con il figlio. Archiviata la tradizionale figura autoritaria, il padre si trova disorientato e delega sempre più il suo ruolo educativo alla madre, rinunciando a un’educazione umana e sentimentale del figlio che tenga conto del punto di vista maschile. Un punto di vista imprescindibile, perché il padre è colui che apre il figlio al mondo, gli trasmette conoscenza ed esperienza, senza nascondergli i propri limiti e le proprie fragilità. Lealtà, coraggio, tolleranza, fedeltà: il padre è la storia. Senza storia non si hanno radici, non si può costruire quell’alleanza tra padre, madre e figlio che si chiama famiglia.

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