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Tag:Pierre Lemaitre

Pierre Lemaitre – Tre giorni e una vita

18,00€ – Mondadori

Pierre Lemaitre - Tre giorni e una vita N

atale 1999. A Beauval, una piccola cittadina della provincia francese, Antoine, dodici anni, figlio unico di genitori separati, vive con la madre Blanche, una donna rigida e opprimente, conducendo una vita piuttosto solitaria. Il padre da anni si è trasferito in Germania e ha pochi contatti con lui. Antoine non lega molto con i coetanei e il suo migliore amico è Ulisse, il cane di Roger Desmedt, il suo vicino di casa. Il giorno in cui Desmedt, un uomo rozzo e brutale, uccide Ulisse, Antoine, sconvolto e disperato, in un accesso di rabbia cieca compie un gesto che in pochi secondi segnerà per sempre la sua esistenza. Terrorizzato all’idea di essere scoperto, Antoine passa giorni di angoscia indescrivibile, immaginando scenari futuri cupi e ineluttabili. Ma, proprio quando sembra che per lui non ci sia più scampo, un evento imprevisto sopraggiunge rimettendo tutto in gioco. In “Tre giorni” e una vita Pierre Lemaitre ricostruisce perfettamente l’atmosfera di una piccola comunità scossa da un evento tragico, scandagliando con precisione chirurgica le pieghe dell’animo umano di fronte a un caso di coscienza talmente reale che è impossibile non chiedersi “e se fosse successo a me?”.


Pierre Lemaitre – CI RIVEDIAMO LASSù

17,50 – Mondadori

Consigliato da Stefania

Chi pensava che quella guerra sarebbe finita presto era già morto da molto tempo. In guerra, per l’appunto.

Pierre Lemaitre – Ci rivediamo lassù Ex giallista, Lemaitre crea un vasto affresco che, sullo sfondo della prima guerra mondiale e soprattutto negli anni difficili del dopoguerra, tra mille peripezie, colpi di scena, passioni e conflitti, racconta una storia picaresca di amicizia e di rivalsa. Ne sono protagonisti Albert ed Eduard, due reduci, traumatizzati dal conflitto, che decidono di vendicarsi di una società egoista ed irriconoscente, organizzando un’immensa truffa che sfrutta il culto dei caduti per la patria. Romanzo d’avventura ma anche sociale e molto noir, seppur non privo di un certo umorismo che ha il proprio motore nella collera di un’intera generazione di giovani spazzata via dalla guerra fra i morti e i reduci dimenticati:

 

“Lo stato ci ha offerto 52 franchi e un cappotto di pessima qualità”

“Si credeva di morire per la patria ma si moriva per gli industriali”

“Il capitalismo fece profitti prima, durante e dopo il conflitto, anche infrangendo la legge”

“Dietro ogni grande fortuna si nasconda un crimine”

La tecnica narrativa, i colpi di scena, le false piste, la capacità di tenere il lettore con il fiato sospeso tipici del giallo applicati ad una realtà che non è un thriller classico ma un romanzo complesso al cui interno, oltre la guerra, ci sono storie di amicizia e di amore, relazioni familiari complicate ed equivoci. Un romanzo polare, una narrazione avvincente che riesce a raccontarci il clima, il sentire, la realtà di quel periodo storico.