Irène Némirovsky – LA COMMEDIA BORGHESE

16,00€ – Elliot

Irène Némirovsky - La commedia borgese

Nel 1934, dopo il successo della trasposizione cinematografica di David Goulder, Paul Morand chiese a Irène Némirovsky di affidargli i suoi scritti “per il cinema” con l’idea di riunirli in volume nelle a collana “Reinassance de la nouvelle”, nuovo progetto dell’editore Gallimard. Nacque così la raccolta dei films parlées, racconti sul crinale tra nouvelle e scenarios che avrebbero dovuto innescare un cambio di rotta nel tragitto creativo dell’autrice, da sempre msensibile alle possibilità espressive del grande schermo. I brani qui riuniti percorrono, talvolta anticipandoli, alcuni dei luoghi più autenticamente némirovskiani della narrazione: la classe media provinciale, previdente e fasulla nella Commedia borghese; lo scetticismo per i fanatismi nei Fumi del vino; il rancore filiale e la gelosia materna in Film parlato; le età della vita in Ida. E’ una scrittrice, quella di questi racconti , puramente descrittiva, acuminata e profondamente letteraria, ispirata e proiettata a quella tecnica da “macchina da presa, cui la narrazione, secondo l’autrice, non doveva rinunciare. Nell’avvertenz ache compariva come introduzione all’edizione francese fu la stessa Némirovsky a spiegare: “Ho sempre pensato che il cinema sia imaprentato soprattutto con il racconto, che questi due generi abbiano leggi simili. Il romanzo usa digressioni e riflessioni; si può permettere di dilungarsi e, in alcuni casi, deve farlo. Il cinema e il racconto esigono sobrietà, i dialoghi non possono essere eccessivi. La loro maggiore preoccupazione è di spiegarsi completamente, in spazi brevi”.

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